La storia del salumificio Veroni comincia a Correggio, nel cuore dell’Emilia nel lontano 1925, quando i cinque fratelli Fiorentino, Francesco, Paolo, Adolfo e Ugo Veroni, già gestori di un piccolo negozio di generi alimentari, decidono di ampliare l’attività e dedicarsi alla produzione di salumi.
Oggi come allora i principi della famiglia sono gli stessi: passione per il lavoro, amore per le cose buone ed equilibrio fra evoluzione tecnologica e tradizione. Guidata dalla quarta generazione è ora un’azienda all’avanguardia, che produce tutta la gamma della salumeria italiana.
“Non vogliamo perdere l’identità familiare dell’azienda, che ci ha permesso di crescere e di mantenere un assetto duraturo“ – racconta Francesco Veroni, classe 1942 e attuale Presidente – “se la famiglia sa trasmettere le sue conoscenze di generazione in generazione, allora cresce la capacità dell’azienda di rispondere alle sempre diverse richieste del mercato”
La famiglia è la vera depositaria dei valori storici e tradizionali dell’impresa e l’artigianalità è una sintesi di valori, non di dimensioni.
E’ questo il credo del salumificio di Correggio, un’azienda moderna e tecnologicamente all’avanguardia, ma che affonda le proprie radici nel ‘saper fare artigianale’ e nelle antiche ricette di una volta. Oggi come allora, l’obiettivo non cambia: offrire la qualità dell’azienda artigiana e allo stesso tempo la sicurezza, la scelta e l’affidabilità proprie di un’industria.
Un antico detto popolare recita “più la mortadella è grande, più è buona” e Veroni è stato il primo salumificio in Italia a produrre mortadelle di grandi dimensioni, già negli anni 30.
I budelli vengono cuciti a mano da sarte esperte e la lavorazione, molto particolare, segue rigidamente la ricetta segreta, custodita dalla famiglia e perfezionata nel tempo. Il risultato è un’esplosione di gusto e profumo che cattura l’attenzione di grandi e piccini.
In occasione dell’Adunata del Centenario Veroni ha preparato delle maxi mortadelle di 900 kg, per festeggiare insieme al corpo degli Alpini questo traguardo così speciale.